Il servizio di noleggio con conducente (NCC) conserva una dimensione locale, sebbene di livello anche provinciale e non solo strettamente comunale, in quanto finalizzato a soddisfare in via complementare e integrativa le esigenze di trasporto della comunità locale di riferimento. Pertanto, l'obbligo di disporre di una sede o di una rimessa nel territorio del Comune che ha rilasciato la licenza di esercizio ha la funzione di preservare tale dimensione locale del servizio, rappresentando un requisito oggettivo e intrinseco dell'attività da svolgere, pienamente giustificato dalle finalità pubbliche che l'istituzione del servizio mira a soddisfare. Tali requisiti organizzativi e territoriali non costituiscono una discriminatoria restrizione della concorrenza, ma misure indistintamente applicabili, conformi ai principi di non discriminazione, proporzionalità e adeguatezza, nonché giustificate da motivi imperativi di interesse generale, quali la gestione del trasporto locale e la protezione dell'ambiente. Pertanto, il titolare di una licenza NCC non può liberamente operare al di fuori del territorio del Comune che ha rilasciato l'autorizzazione, essendo necessario preservare un certo "vincolo territoriale" con la comunità di riferimento, pur con i temperamenti introdotti dalla riforma del 2018 e dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 56 del 2020.