Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2769 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:2769SENT

Massima

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La valutazione d'impatto paesaggistico di un intervento edilizio, effettuata dalla Soprintendenza, rientra nell'ambito della discrezionalità tecnica e, se motivata, può formare oggetto di sindacato del giudice amministrativo solo sotto i profili di illogicità, irragionevolezza o errore nei presupposti. Tuttavia, tali vizi non sono riscontrabili quando il giudizio sfavorevole è sorretto dalle notevoli dimensioni dell'opera e dalla particolare invasività del materiale utilizzato, che hanno determinato lo stravolgimento di un'area verde rurale. L'infondatezza delle deduzioni principali rende irrilevante il vizio procedimentale riguardante l'omessa comunicazione dei motivi ostativi, in applicazione del disposto normativo di cui all'art. 21-octies della legge n. 241 del 1990, tenuto anche conto del fatto che, nella nota impugnata, è espressamente indicato che dovrà essere il Comune a comunicare al privato i motivi ostativi, entro venti giorni dal pervenimento della nota stessa. Pertanto, il parere negativo della Soprintendenza, se adeguatamente motivato, non può essere annullato dal giudice amministrativo, in quanto rientrante nell'ambito della discrezionalità tecnica di tale autorità, salvo vizi di illogicità, irragionevolezza o errore nei presupposti, non riscontrabili nel caso di specie. Inoltre, l'infondatezza delle deduzioni principali rende irrilevante il vizio procedimentale relativo all'omessa comunicazione dei motivi ostativi, in applicazione dell'art. 21-octies della legge n. 241 del 1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/12/2021

N. 02769/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01092/2015 REG.RIC.

N. 00813/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1092 del 2015, proposto da
Gerarda Fratta, rappresentato e difeso dall'avvocato Dario Gioia, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Ss Martiri Salernitani, 31;

contro

Comune di Solofra, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Carmen Pedicino, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, c/o Segretria Tar;
Ministero per i Beni e Le Attivita' Culturali, non costituito in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 813 del 2017, proposto da

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