Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17945 del 28 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17945PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di truffe si configura quando sussiste un vincolo associativo stabile tra i partecipi, con una ripartizione di ruoli ben precisi, finalizzato all'attuazione di un più vasto programma criminoso, a prescindere dall'effettiva realizzazione dei singoli reati programmati. Tale vincolo associativo, che si differenzia dal mero concorso di persone, si caratterizza per la permanenza del legame tra i compartecipi, anche al di fuori della commissione dei singoli reati, e per la predisposizione di strumenti finalizzati alla ripetizione di schemi criminosi rimasti immutati nel tempo. La sussistenza del delitto associativo può essere desunta da un robusto quadro probatorio, anche in assenza di una perizia fonica, quando vi siano plurimi elementi convergenti, quali l'accertata creazione di un account per la realizzazione delle truffe, il rinvenimento di materiale pertinente alle condotte delittuose, la presenza fisica dell'imputato nei luoghi di commissione dei reati e il riconoscimento della sua voce in conversazioni telefoniche. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove e nella determinazione della pena, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di palese illogicità o travisamento del fatto, non ravvisabili quando la decisione sia sorretta da una motivazione logica e coerente con il compendio probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'appello di Milano in data 6/5/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
preso atto che il procedimento viene trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, convertito nella L. 18 dicembre 2020, n. 176 (cosi' come modificato per il termine di vigenza dal Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228, articolo 16 convertito nella L. 25 febbraio 2022, n. 15);

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.