Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5513 del 4 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:5513PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato, presuppone la sussistenza di un pericolo attuale di un'offesa ingiusta, tale da indurre il soggetto a reagire per respingere l'aggressione. Tuttavia, tale scriminante non opera quando entrambi i contendenti versano in una situazione di reciproca illiceità, essendo ciascuno di essi coinvolto in una condotta penalmente rilevante, come nel caso in cui il soggetto che invoca la legittima difesa abbia reagito a un'offesa già consumata, in assenza di un pericolo attuale. In tali ipotesi, la reazione, pur essendo stata provocata da un'aggressione altrui, non può essere considerata proporzionata e necessaria alla difesa, con la conseguente esclusione dell'applicabilità della causa di giustificazione prevista dall'art. 52 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Ire - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI E. M. - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) - ANCHE ILR, nato a (OMISSIS), parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/03/2017 della CORTE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. SECCIA DOMENICO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' per entrambi i ricorsi;
udito i…

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