Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 182 del 2016

ECLI:IT:TARLE:2016:182SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa manifesti espressamente di non avere più interesse alla decisione della controversia. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a prendere atto della rinuncia all'azione e a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite tra le parti in considerazione del venir meno dell'interesse originario del ricorrente. Il principio di economia processuale impone al giudice di non pronunciarsi nel merito della controversia quando la stessa sia divenuta priva di utilità per il ricorrente, evitando così un inutile dispendio di attività giurisdizionale. La dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse consente di definire il giudizio in modo rapido ed efficiente, senza entrare nel merito delle questioni originariamente dedotte in giudizio.

Sentenza completa

N. 01024/2011
REG.RIC.

N. 00182/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01024/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1024 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, ((omissis)), 16;

contro

((omissis)), Ministero Pubblica Istruzione, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, presso i cui uffici domiciliano ex lege in Lecce, Via Rubichi

per l'annullamento

della deliberazione del Consiglio della Classe III sez. G, dell'Istituto "G. Palmieri" di Lecce (di estremi sconosciuti), con cui è stata disposta la non ammissione all'esame di Stato d…

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