Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 296 del 2020

ECLI:IT:TARLT:2020:296SENT

Massima

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La mancata adozione di un provvedimento espresso, positivo o negativo, sulla domanda di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di famiglia entro il termine di legge, integra una violazione dell'obbligo di provvedere di cui all'art. 2 della legge n. 241 del 1990 e dell'art. 5, comma 9, del d.lgs. n. 286 del 1998, imponendo all'amministrazione competente di concludere il procedimento con un provvedimento motivato, da adottarsi entro un termine perentorio fissato dal giudice, a tutela del diritto del richiedente ad ottenere una risposta espressa sulla propria istanza. La pubblica amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento amministrativo, iniziato su istanza di parte o d'ufficio, mediante l'adozione di un provvedimento espresso, indipendentemente dal suo contenuto positivo o negativo, entro i termini previsti dalla legge, al fine di garantire la certezza giuridica e la tutela delle posizioni soggettive del privato. Il mancato rispetto di tale obbligo integra un'illegittimità che legittima il giudice amministrativo ad ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, senza poter sindacare nel merito il contenuto del provvedimento finale. Il principio di buon andamento e di imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 della Costituzione, impone all'amministrazione di concludere i procedimenti amministrativi con un provvedimento espresso, motivato e tempestivo, a tutela delle situazioni giuridiche soggettive del privato, evitando il silenzio inadempimento che determinerebbe una lesione del diritto del richiedente ad ottenere una risposta. L'obbligo di provvedere entro i termini di legge costituisce, pertanto, un principio generale dell'ordinamento, la cui violazione legittima il giudice amministrativo ad ordinare all'amministrazione di provvedere, senza poter sindacare nel merito il contenuto del provvedimento finale.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/07/2020

N. 00296/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00224/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 224 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, Questura Latina, in persona del Ministro p. t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per la declaratoria

dell’obbligo di provvedere con un provvedimento espresso con riferimento all’ istanza di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di famiglia, presentata in data 26.11.2019;

nonc…

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