Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43808 del 25 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:43808PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura quando vi sia la prova della consapevolezza del singolo partecipante di perseguire, unitamente ad altri, un programma criminoso comune, caratterizzato da un vincolo associativo stabile e duraturo, a prescindere dalla dimensione nazionale o internazionale dell'organizzazione. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che il singolo partecipi a tutte le attività illecite programmate dal sodalizio, essendo sufficiente la prova del suo contributo, anche occasionale, al raggiungimento degli scopi associativi, purché tale contributo sia consapevole e volontario. Le dichiarazioni di un coimputato, se sorrette da riscontri individualizzanti, possono costituire valido elemento di prova della partecipazione dell'imputato all'associazione, anche in assenza di intercettazioni o altri mezzi di ricerca della prova, la cui inutilizzabilità non determina automaticamente l'insussistenza del reato associativo, qualora vi siano altri elementi probatori che ne dimostrino la sussistenza. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della prova, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 28/02/2012 dalla Corte di appello di Salerno;

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Paolo Micheli;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Scardaccione Edoardo, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Il difensore di (OMISSIS) ricorre avverso la pronuncia indicata in …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.