Cassazione penale Sez. III sentenza n. 22927 del 3 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:22927PEN

Massima

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Il giudizio di gravità indiziaria per la partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e per il concorso nel reato di importazione e occultamento di sostanze stupefacenti non può fondarsi esclusivamente sul numero delle conversazioni telefoniche intercorse tra l'indagato e altri soggetti coinvolti, senza una adeguata valutazione del contenuto e del contesto temporale e ambientale di tali conversazioni, nonché del loro effettivo collegamento con i reati contestati. Ai fini della sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, è necessario che la motivazione del provvedimento cautelare dia conto in modo specifico e analitico degli elementi probatori che consentono di ritenere dimostrato il ruolo dell'indagato nell'ambito dell'associazione criminale e nel reato di importazione di stupefacenti, senza limitarsi a un mero richiamo al numero delle conversazioni telefoniche intercorse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. SAVINO Mariapia - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. in (OMISSIS);

avverso la ordinanza del Tribunale di Roma in data 10/10/2013;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone;

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ROMANO G., che ha concluso per il rigetto;

udite le conclusioni del Difensore, Avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento.

R…

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