Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46110 del 11 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:46110PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente, pur non realizzando l'evento letale, pone in essere atti idonei e inequivocamente diretti alla produzione di un esito mortale, che non si verifica solo per circostanze indipendenti dalla sua volontà, come la reazione difensiva della vittima o l'intervento di terzi. Rilevano a tal fine l'utilizzo di armi potenzialmente letali, la direzione dei colpi verso zone vitali del corpo, la reiterazione degli attacchi e la manifestazione di intenti omicidiari, anche attraverso minacce di morte. Il dolo di omicidio sussiste anche quando, pur non essendosi concretizzato il pericolo di vita per la vittima, gli atti compiuti dall'aggressore risultino oggettivamente idonei a cagionare la morte e siano inequivocamente diretti a tale scopo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/05/2016 della Corte di Appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SARACENO ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona Sostituto Procuratore Generale Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore delle parti civili, avvocato (OMISSIS) che ha concluso per la conferma della sente…

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