Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40126 del 15 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:40126PEN

Massima

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Il reato di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, aggravato dalla pluralità di condotte e dalla finalità di procurare a sé o ad altri un vantaggio, è punito con la reclusione da tre a dieci anni e la prescrizione decorre in dodici anni e sei mesi, in applicazione delle disposizioni più favorevoli all'imputato previste dal codice penale. Pertanto, il giudice di merito non può dichiarare estinto per prescrizione tale reato senza aver previamente verificato la decorrenza del termine prescrizionale, il quale non risulta senz'altro scaduto al momento della pronuncia della sentenza impugnata. Il giudice di rinvio è tenuto a riesaminare la questione della prescrizione per il reato di cui agli articoli 48 e 479 c.p., applicando i criteri di computo del termine più favorevoli all'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI GENOVA;

nei confronti di:

1) CE. AL. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 4291/2008 CORTE APPELLO di GENOVA, emessa il 05/03/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/09/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORDANO Umberto;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. RIELLO Luigi, che ha conclu…

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