Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44648 del 23 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:44648PEN

Massima

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Il metodo e le finalità di agevolazione mafiosa costituiscono aggravanti ad effetto speciale del reato di estorsione, che integrano quando l'evocazione della rappresentata contiguità ad un'organizzazione criminale pone la vittima in una condizione di soggezione ulteriore rispetto a quella solitamente derivante dalla condizione di vittima di estorsione, anche in assenza di una concreta e verificata origine mafiosa della minaccia, essendo sufficiente che tale evocazione sia effettivamente funzionale a creare nella vittima una condizione di assoggettamento particolare, come riflesso del prospettato pericolo di trovarsi a dover fronteggiare le istanze prevaricatrici di un gruppo criminale mafioso. Inoltre, l'aggravante dell'aver agito in concorso e riunione sussiste quando risulta accertata la presenza contestuale di più soggetti agenti, senza che sia necessario dimostrare un concreto vantaggio derivante dalla pluralità dei concorrenti ai fini della configurabilità della misura cautelare. La reticenza della persona offesa, che nega l'evidenza di quanto accaduto, costituisce un elemento di conferma della sussistenza delle aggravanti, in quanto sintomatica del contesto di assoggettamento mafioso in cui si inserisce la condotta estorsiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. CIANFROCCA P. - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza in data 15/3/2022 del Tribunale di Napoli, sezione distrettuale per il riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni scritte prodotte dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 15 mar…

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