Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, è tenuto ad accogliere il ricorso volto all'esecuzione di un decreto ingiuntivo divenuto definitivo e munito di formula esecutiva, qualora l'amministrazione intimata non abbia provveduto al pagamento della somma dovuta entro il termine di centoventi giorni dalla notifica del titolo esecutivo, come previsto dalla legge. In tal caso, il giudice ordina all'amministrazione di provvedere al pagamento nel termine di novanta giorni dalla comunicazione o notificazione della sentenza, nominando altresì un commissario ad acta con il compito di dare esecuzione alla pronuncia in caso di ulteriore inadempienza. Le spese del giudizio seguono la soccombenza e sono poste a carico dell'amministrazione. La massima giuridica sintetizza i principi di diritto affermati nella sentenza, evidenziando che il giudice amministrativo è tenuto ad accogliere il ricorso per ottemperanza volto all'esecuzione di un decreto ingiuntivo definitivo e munito di formula esecutiva, qualora l'amministrazione non abbia provveduto al pagamento entro il termine di legge. In tal caso, il giudice ordina il pagamento nel termine di novanta giorni e nomina un commissario ad acta per l'ipotesi di ulteriore inadempienza, con condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio. La formulazione è al presente indicativo, evita riferimenti al caso specifico e dettagli procedurali, esprimendo in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato.