Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 464 del 2023

ECLI:IT:TARLE:2023:464SENT

Massima

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Il titolare di un esercizio commerciale di vicinato nel settore alimentare, che abbia presentato apposita S.C.I.A. al Comune per l'attività di vendita al dettaglio di prodotti alimentari ed enogastronomici, non può svolgere attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande in assenza di un apposito titolo autorizzativo o di una specifica segnalazione certificata di inizio attività. Il Comune, accertata tale mancanza, può legittimamente ordinare la immediata cessazione dell'attività abusiva di somministrazione e il ripristino dei luoghi, ai sensi dell'art. 61, comma 3, della Legge Regionale Pugliese n. 24/2015, senza che rilevi l'eventuale successiva presentazione di una richiesta di autorizzazione o di una S.C.I.A. per l'attività di somministrazione, in quanto il provvedimento comunale è un atto vincolato e dovuto. La mancata comunicazione di avvio del procedimento, ove anche ritenuta necessaria, sarebbe comunque irrilevante ai sensi dell'art. 21-octies, comma 2, primo capoverso, della L. n. 241/1990, atteso il carattere vincolato del provvedimento. Parimenti, non trovano applicazione gli artt. 18 e 20 della L. n. 689/1981 in materia di sanzioni amministrative accessorie, in quanto il provvedimento comunale non ha disposto la sospensione dell'attività commerciale, ma solo la cessazione dell'attività abusiva di somministrazione. Infine, il consumo sul posto di prodotti di gastronomia in un esercizio di vicinato alimentare, in assenza di un servizio "assistito" di somministrazione, non legittima l'esercizio abusivo di tale attività, che deve essere immediatamente cessata in mancanza del prescritto titolo autorizzativo o S.C.I.A.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/04/2023

N. 00464/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00993/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 993 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, in qualità di titolare dell’esercizio commerciale di vicinato del settore alimentare denominato “-OMISSIS-” sito in Lecce alla Via -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Vincenzo Parato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Lecce, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Laura Astuto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via Rubichi, n. 16;

per l'annullamento,

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