Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32514 del 30 agosto 2010

ECLI:IT:CASS:2010:32514PEN

Massima

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Il reato di estorsione può configurarsi anche quando la minaccia riguardi l'esercizio di un diritto in sé non ingiusto, purché tale minaccia sia realizzata con una forza intimidatoria e una sistematica pervicacia tali da risultare incompatibili con il ragionevole intento di far valere il diritto stesso. Ai fini dell'emissione di una misura cautelare personale, è sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato, senza che il sindacato di legittimità possa estendersi alla valutazione intrinseca degli elementi indiziari, essendo questo compito riservato al giudice di merito. In tema di esigenze cautelari, il pericolo di reiterazione del reato può essere desunto dai criteri stabiliti dall'art. 133 c.p., tra i quali rientrano le modalità e la gravità del fatto, nonché i precedenti penali dell'indagato, senza che sia necessaria un'analitica dimostrazione dell'inidoneità di ogni altra misura cautelare diversa dalla custodia in carcere, essendo sufficiente che il giudice indichi gli elementi specifici che, nella singola fattispecie, rendono tale misura la più adeguata ad impedire la prosecuzione dell'attività criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antonio - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GU. EN. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 119/2010 TRIB. LIBERTA' di ANCONA, del 09/04/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Giovanni D'angelo che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA IN FATTO

Il Tribunale del riesame di Ancona, con ordinanza in data 9 aprile 2010 confermava l'ordinanza del G.I.P. dello stesso Tribunale, in data 19 marzo…

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