Il termine di decadenza previsto dall'art. 45, punto 17, parte seconda, del D.Lgs. n. 80/1998, come sostituito dall'art. 69, comma 7, del D.Lgs. n. 165/2001, si applica alla proponibilità della domanda giudiziale nel processo amministrativo, non incidendo sulla persistenza della giurisdizione amministrativa. Pertanto, il ricorso proposto oltre il termine del 15 settembre 2000 per controversie i cui fatti costitutivi si collocano prima del 30 giugno 1998 deve essere dichiarato inammissibile, in quanto la mancata osservanza di tale termine determina la decadenza sostanziale della relativa azione, a prescindere dalla tempestiva notifica del ricorso. Tale disciplina è stata riconosciuta conforme a Costituzione dalla Corte Costituzionale, in quanto il legislatore ha inteso fissare un termine di decadenza per l'esercizio dell'azione, senza incidere sulla giurisdizione amministrativa. Pertanto, il rapporto processuale nel giudizio amministrativo si considera instaurato solo all'esito dell'adempimento dell'onere del deposito del ricorso, non essendo sufficiente il completamento della sola procedura di notifica.