Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28641 del 10 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:28641PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La nozione di "gravi indizi di colpevolezza" ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, di cui all'art. 273 c.p.p., non si atteggia allo stesso modo del termine "indizi" quale elemento di prova idoneo a fondare un motivato giudizio finale di colpevolezza. Per l'emissione di una misura cautelare, infatti, è sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati addebitatigli, senza che sia necessario raggiungere il livello di prova richiesto per una pronuncia definitiva di condanna. Il giudice, pertanto, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, deve effettuare un'attenta analisi del complessivo quadro probatorio, anche comparando le diverse emergenze, senza che sia necessario escludere ogni possibile lettura alternativa favorevole all'indagato, essendo sufficiente che gli elementi acquisiti consentano di ritenere altamente probabile la sua responsabilità. Tali valutazioni, se logicamente e giuridicamente coerenti, si sottraggono al sindacato di legittimità, non potendo il giudice di cassazione sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M. - Presidente

Dott. CARMENINI Secondo Libero - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. FR. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 04/10/2007 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CARMENINI SECONDO LIBERO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. VIGLIETTA Gianfranco, che ha chiesto rigettarsi il ricorso.

OSSERVA

Il difensore di CA. Fr. ricorre per Cassazione avverso l'ordinanza del Tribunale di Catanzaro, in data 4.10.2007, che ha rige…

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