La concessione demaniale marittima per la realizzazione di uno stabilimento balneare può essere rilasciata solo a seguito di gara ad evidenza pubblica, in applicazione della Legge Regionale n. 17/2015, che prevede una compiuta tipizzazione del procedimento di pianificazione costiera articolato in due fasi, la pianificazione regionale e quella comunale. L'indizione della gara presuppone l'approvazione del piano comunale delle coste, che individua le aree concedibili, mentre il piano regionale delle coste contiene solo criteri generali e prescrizioni di massima. Pertanto, l'istanza diretta di concessione demaniale, in assenza del piano comunale delle coste, è inammissibile e infondata, non potendo l'amministrazione procedere al rilascio diretto della concessione, né tantomeno riformulare la domanda del privato per renderla compatibile con la normativa vigente. Inoltre, l'istanza risulta comunque infondata per ragioni tecniche, in quanto l'area richiesta in concessione è di profondità inferiore a 15 metri e pertanto destinata a spiaggia libera, e la realizzazione dello stabilimento balneare violerebbe il divieto di balneazione in prossimità di opere di difesa della costa previsto dall'ordinanza della Capitaneria di Porto competente.