Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34508 del 5 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:34508PEN

Massima

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Il concorso nel reato di detenzione di banconote contraffatte si configura anche quando l'imputato, pur non essendo concorso nella contraffazione, abbia consapevolmente detenuto le banconote false al fine di metterle in circolazione, apportando un contributo determinante alla realizzazione del fatto, come nel caso di chi trasporti le banconote occultandole e sia consapevole della loro falsità. In tali ipotesi, non è configurabile il reato di favoreggiamento, che presuppone invece una condotta successiva alla commissione del reato, mentre il contributo partecipativo del concorrente deve essere valutato ai fini dell'applicazione dell'attenuante del contributo di minima importanza, che ricorre solo quando l'apporto abbia avuto un'efficacia causale così lieve da risultare trascurabile nell'economia generale dell'iter criminoso. Il giudizio di equivalenza o di prevalenza delle circostanze attenuanti generiche rispetto alla recidiva deve essere adeguatamente motivato, con riferimento alla gravità del fatto e alla personalità dell'imputato, senza che la mera presenza di precedenti penali di scarso rilievo e di una condotta collaborativa, pur se elementi da valutare, possano di per sé implicare un automatico giudizio di prevalenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 6971/2011 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 01/02/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/06/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE MARZO GIUSEPPE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SCARDACCIONE Eduardo, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 01/02/2013 la Corte…

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