Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 459 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:459SENT

Massima

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La revoca dell'aggiudicazione di un appalto pubblico, pur se illegittima, non comporta automaticamente il diritto al risarcimento del danno in capo all'impresa originariamente aggiudicataria, qualora questa si trovi in una situazione di incapacità a contrarre con la pubblica amministrazione a causa dell'applicazione di una misura di prevenzione antimafia che colpisce tutti i componenti della sua compagine sociale. In tali casi, infatti, la società, anche di capitali, si atteggia a mero involucro formale di posizioni giuridiche individuali ritenute dall'ordinamento non degne di intrattenere rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione, essendo precluso alla stessa il perfezionamento del contratto di appalto ai sensi dell'art. 10, comma 2, della legge n. 575/1965. L'estensione del divieto di concludere contratti con la pubblica amministrazione anche alle società i cui soci siano stati colpiti da misure di prevenzione antimafia risponde all'esigenza di evitare che le organizzazioni criminali possano disporre di uno strumento elusivo della legislazione in materia di prevenzione antimafia, attraverso l'utilizzo di società di mera copertura. In tali ipotesi, pertanto, non può essere riconosciuto alcun risarcimento del danno in favore dell'impresa originariamente aggiudicataria, in quanto l'an del danno non risulta provato, essendo la stessa incapace di stipulare il contratto di appalto.

Sentenza completa

N. 01458/2002
REG.RIC.

N. 00459/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01458/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1458 del 2002, proposto da:
FALLIMENTO SUDAPPALTI, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con il quale è elettivamente domiciliato in Napoli alla Via Duomo n. 61 presso lo studio dell’Avv. ((omissis));

contro

COMUNE DI MADDALONI, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato in Napoli alla Via Caracciolo n. 15 presso lo studio Laudadio – Scotto;

per la condanna

del Comune di Maddaloni al risarcimento dei danni derivanti dall’illegittima revoca dell’aggiudicazione, disposta in favore della Sudappalti S.r.l., del servizio di nettezza urbana.

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