La decadenza dell'autorizzazione all'attività estrattiva per accertata coltivazione abusiva comporta il venir meno dei requisiti minimi di capacità tecnica, economica e finanziaria necessari per l'esercizio dell'attività estrattiva, precludendo l'inclusione dell'area interessata in qualsiasi comparto estrattivo. Pertanto, il titolare decaduto dalla relativa autorizzazione non può impugnare il provvedimento di perimetrazione dei comparti estrattivi che escluda la sua area, né può ottenere nuove autorizzazioni all'ampliamento o al recupero ambientale della cava, difettando l'interesse legittimo a tale impugnazione e richiesta. La decadenza dell'autorizzazione per accertata coltivazione abusiva comporta, infatti, il venir meno dei requisiti minimi di capacità tecnica, economica e finanziaria necessari per l'esercizio dell'attività estrattiva, ai sensi della normativa di settore, e determina l'impossibilità di includere l'area interessata in alcun comparto estrattivo, in ragione del divieto di riconoscere attività estrattive abusive. In tali ipotesi, il titolare decaduto non può far valere alcun interesse legittimo all'impugnazione di atti di pianificazione o autorizzativi relativi all'attività estrattiva, difettando i presupposti per il riconoscimento della sua legittimazione processuale.