Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32021 del 4 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:32021PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione per delinquere richiede, per tutti i partecipi, la sussistenza del pactum sceleris e dell'affectio societatis, ossia la consapevolezza di cooperare con altri soggetti per la realizzazione di uno scopo comune, la cui mancanza esclude la configurabilità del delitto associativo. Pertanto, l'attribuzione al partecipe di un intento di agire nell'esclusivo interesse di una società, in contrasto con gli interessi dell'associazione, è incompatibile con l'adesione al sodalizio criminoso e la ravvisata avversione nei confronti del capo dell'associazione stessa. Inoltre, il pericolo di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, devono essere concreti, attuali e specifici, non potendo essere desunti in modo generico dalla mera partecipazione all'associazione, in assenza di elementi che dimostrino l'alta probabilità di una nuova occasione per delinquere, specie quando siano intervenuti provvedimenti di sospensione dal servizio e revoca di procure. Infine, il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso per cassazione, sopraggiunto dopo la sua proposizione a seguito della revoca della misura cautelare, comporta la dichiarazione di inammissibilità del ricorso, senza condanna del ricorrente alle spese o all'applicazione della sanzione pecuniaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SCOTTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/10/2016 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. UMBERTO LUIGI SCOTTI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Corasaniti Giuseppe, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' per sopravvenuta carenza di interesse;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), del Foro di Torino, difensore di fiducia di (OMISSIS), che ha concluso associandosi al Procuratore…

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