Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21627 del 30 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:21627PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, di cui all'art. 416-bis c.p., richiede, oltre all'adesione soggettiva dell'agente, un contributo oggettivamente significativo e stabile alla vita dell'associazione, tale da rivelare una effettiva affectio societatis e il volontario perseguimento degli scopi dell'organizzazione criminale. L'affiliazione o il mero rivestire un ruolo formale nell'ambito dell'associazione non sono di per sé sufficienti a integrare la fattispecie, essendo necessario accertare il concreto apporto causale del singolo partecipante alla realizzazione del programma criminoso comune. La mera attribuzione di un ruolo all'interno dell'organizzazione, in assenza di riscontri oggettivi circa il contributo effettivo dell'indagato, non integra di per sé gli elementi costitutivi del reato associativo, che richiede la dimostrazione di un'effettiva affectio societatis e di un contributo qualitativo o quantitativo idoneo a rivelare il volontario perseguimento degli scopi dell'associazione. Le intercettazioni telefoniche ed ambientali, pur costituendo un importante elemento indiziario, non possono da sole fondare un giudizio di responsabilità per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., essendo necessario il riscontro di ulteriori elementi probatori esterni, idonei a convalidare l'attendibilità e la rilevanza delle conversazioni captate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CO. FR. N. IL (OMESSO);

2) NE. BR. N. IL (OMESSO);

3) LA. RO. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1172/2009 GIP TRIBUNALE di REGGIO CALABRIA, del 04/08/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. MONTAGNA Alfredo che ha chiesto qualificarsi i ricorsi come richieste di riesame;

uditi i difensori avv.ti…

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