Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20085 del 21 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:20085PEN

Massima

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Il reato di rissa è configurabile quando entrambi i gruppi contrapposti partecipano attivamente alla colluttazione, anche se l'iniziativa dello scontro sia stata assunta da uno solo di essi. La legittima difesa è esclusa quando i partecipanti alla rissa, pur avendo la possibilità di sottrarsi allo scontro, vi abbiano invece preso parte in modo volontario e aggressivo, facendo anche uso di armi improprie. L'attenuante della provocazione, prevista dall'art. 62, n. 2, c.p., è tendenzialmente incompatibile con il delitto di rissa, salvo che l'azione offensiva di uno dei gruppi sia stata preceduta e determinata da una pretesa tracotante e illecita o da una gravissima offesa proveniente esclusivamente dall'altro gruppo. Il riconoscimento delle attenuanti generiche è rimesso alla discrezionalità del giudice, il quale deve dare conto degli elementi positivi che giustifichino un trattamento di speciale benevolenza, senza che l'onere di motivazione possa essere soddisfatto con il solo richiamo all'assenza di tali elementi. La determinazione della pena, nel rispetto dei limiti edittali, è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice, il quale deve dare adeguata motivazione in relazione alla gravità complessiva del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. SGUBBI Vincenzo - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere Rel.

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Jo.Mi., nato a M il giorno (Omissis),
Si.Lu., nata in Romania il giorno (Omissis),
Jo.Fa., nato a R il (Omissis),
Lo.Cr., nato in Romania il (Omissis),
avverso la sentenza della Corte di appello di Milano in data 29-05-2023;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Carlo Renoldi;
letta la requisitoria scritta presentata ai sensi dell'art. 23, comma 8, D.L. 28 ottobre 2020, n. 137, con cui il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Paola Mastroberardino, ha concluso chiedend…

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