Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27770 del 21 giugno 2004

ECLI:IT:CASS:2004:27770PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di falso ideologico in atto pubblico, pur essendo richiesto, sotto il profilo psicologico, per la configurabilità di detto reato, il solo dolo generico, deve tuttavia escludersi che esso possa ritenersi sussistente per il solo fatto che l'atto contenga un asserto obiettivamente non veritiero, dovendosi invece verificare, anche in tal caso, che la falsità non sia dovuta ad una leggerezza dell'agente come pure ad una incompleta conoscenza e/o errata interpretazione di disposizioni normative o, ancora, alla negligente applicazione di una prassi amministrativa. (Nella specie, in applicazione di tale principio, la Corte ha annullato senza rinvio, ritenendo che il fatto non costituisse reato, la sentenza di merito con la quale era stata affermata la penale responsabilità del presidente e di taluni componenti del comitato di gestione di una USL per avere essi attestato, in una delibera, che il comando presso detta USL di una dipendente inserita nell'organico di altra USL era stato « regolarmente prorogato» laddove un formale provvedimento di proroga non vi era stato, pur avendo sempre continuato, la dipendente, a prestare servizio presso la sede cui era stata comandata, con periodica rinnovazione della richiesta di comando, corredata dei favorevoli pareri dei due organismi interessati, senza che ciò avesse dato luogo ad alcuna manifestazione di contrarietà da parte dei competenti organi regionali).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE QUINTA SEZIONE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.: ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - Consigliere ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: 1) Ra. Be. n. il (...); 2) Ma. Se. n. il (...); 3) Ra. Ma. n. il (...); 4) Mi. Gr. n. il (...); Avverso Sentenza del 06/11/2003, Corte Appello di Napoli. Visti gli atti, la sentenza ed il procedimento; Udita in Pubblica Udienza la relazione fatta dal ((omissis)). Udito il Procuratore Generale in persona del dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto dei ricorsi; Uditi i difensori Avv.ti Pa. Tr., Gi. St. e Gi. Ar., che hanno concluso per l'accoglimento dei motivi di ricorso; OSSERVA Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte di appello di Napoli -in riforma di quella pronunciata dal Tribunale di S. M. Capua Vetere il 16 luglio 2002, di assoluzione per insussistenza…

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