Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 3173 del 2007

ECLI:IT:TARVEN:2007:3173SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente negare l'autorizzazione all'ampliamento della superficie di somministrazione di alimenti e bevande mediante utilizzo di area esterna, qualora l'area richiesta sia destinata a piazza pubblica e non risulti ancora perfezionato il relativo asservimento all'uso pubblico, nonché qualora l'ampliamento comporti l'obbligo di reperire ulteriori standard a parcheggio, che non risultino effettivamente disponibili nell'ambito dello strumento urbanistico di riferimento. Infatti, l'art. 7 delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. prevede che, anche in assenza di opere edilizie, gli interventi volti a modificare le utilizzazioni in atto comportano l'obbligo di prevedere adeguati spazi per parcheggio pubblico o privato in misura pari a quella richiesta per gli interventi di nuova costruzione. Pertanto, l'Amministrazione comunale può legittimamente negare l'autorizzazione richiesta qualora non sia possibile reperire i necessari standard a parcheggio, in quanto gli spazi attualmente destinati a tale scopo risultino già adeguati all'esistente e non vi siano ulteriori aree disponibili nell'ambito dello strumento urbanistico di riferimento. Ciò anche in considerazione del fatto che il surplus di spazio pubblico, rispetto allo standard di legge, non possa essere utilizzato per il parcheggio in quanto già destinato dal piano particolareggiato a verde pubblico o piazza. Inoltre, fino alla definizione dell'asservimento all'uso pubblico dell'area richiesta, che rimane di proprietà privata, l'Amministrazione non può autorizzarne l'utilizzo per l'ampliamento dell'attività di somministrazione, in quanto tale area non risulta ancora pienamente assoggettata alla disciplina pubblicistica. Pertanto, il diniego opposto dal Comune risulta legittimo e adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto,
terza Sezione,
con l'intervento dei signori magistrati:
Rita De Piero Presidente f.f.
Marco Buricelli Consigliere
Angelo Gabbricci Consigliere, relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nel giudizio introdotto con il ricorso 816/2006, proposto da Na. Lu., quale titolare della ditta individuale Na. Ca., rappresentata e difesa dall'avv. A. Sa., con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. Ve., giusta art. 35 r.d. 26 giugno 1924, n. 1054;
contro
il Comune di Ca. (Pa.), in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. S. Da. Pr., con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. Ve., giusta art. 35 r.d. 26 giugno 1924, n. 1054;
per l'annullamento della nota 24 gennaio 2005 [recte 2006], prot. 8226, del Comune di Ca.-Settori segreteria e affari generali ed edilizia privata urbanistica, sulla richiesta di nulla…

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