Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27903 del 26 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:27903PEN

Massima

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Il beneficio della sospensione condizionale della pena può essere revocato in caso di commissione di un nuovo delitto, a prescindere dall'identità di indole tra il primo e il secondo reato, in quanto la norma di cui all'art. 168, comma 1, n. 1, c.p. opera tale distinzione solo con riferimento alle contravvenzioni. Pertanto, il sopravvenire di una condanna per un nuovo delitto, commesso entro il termine di due anni dalla irrevocabilità della sentenza che ha concesso il beneficio, comporta la revoca obbligatoria della sospensione condizionale della pena, a prescindere dalla natura del nuovo reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI MILANO;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 113/2013 CORTE APPELLO di MILANO, del 16/07/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;

lette le conclusioni del PG Dott. VOLPE Giuseppe, che chiede l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato, limitatamente al rigetto dell'istanza di revoca del beneficio della sospensione condizion…

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