Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 12 del 2009

ECLI:IT:TARLE:2009:12SENT

Massima

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Il provvedimento di esclusione di un concorrente da una gara di appalto indetta dalla Pubblica Amministrazione, una volta accertata la sua legittimità, comporta il venir meno della legittimazione e dell'interesse del soggetto escluso a contestare il successivo provvedimento di aggiudicazione definitiva, non potendo egli più far valere vizi concernenti la posizione dell'aggiudicatario. Pertanto, le censure di illegittimità autonoma prospettate nei confronti del provvedimento di aggiudicazione definitiva sono inammissibili o comunque improcedibili, in quanto il soggetto escluso dalla gara non può più considerarsi titolare di una posizione differenziata e qualificata rispetto all'atto conclusivo della procedura di affidamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia-Sezione di Lecce
Seconda Sezione
Composto dai Signori Magistrati:
((omissis)) Componente est.
((omissis))
ha pronunziato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 233/2008 presentato dalla Società Cooperativa a r.l. C., in qualità di impresa capogruppo mandataria dell'A.T.I. C. - CO., in persona del legale rappresentante Sig. Gi.Be., e dalla Società Cooperativa a r.l. CO., in qualità di impresa mandante dell'A.T.I. C. - CO., in persona del legale rappresentante Sig.ra Cr.Ba., rappresentate e difese dal Prof. Avv. Al.Lo. ed elettivamente domiciliate in Lecce, presso lo Studio legale del Prof. Avv. Vi.To.De.Mu.,
contro
l'Azienda Sanitaria Locale di Brindisi, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dal Prof. Avv. Er.St.Da.,
e nei confronti
della S.r.l. Ma., in persona del legale rappresentante pro-tempore,…

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