Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26002 del 16 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26002PEN

Massima

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Il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti è configurabile indipendentemente dalla quantità di principio attivo estraibile nell'immediato, essendo sufficiente la conformità della pianta al tipo botanico previsto e la sua attitudine, anche per le modalità di coltivazione, a giungere a maturazione e a produrre sostanza ad effetto stupefacente. Pertanto, la coltivazione di un numero significativo di piante di cannabis, realizzata mediante l'utilizzo di una serra dotata di sistemi di illuminazione, areazione, riscaldamento e ventilazione, integra il delitto di coltivazione di sostanze stupefacenti di cui all'art. 73, comma 4, del D.P.R. n. 309/1990, non potendosi ritenere sussistente l'ipotesi della coltivazione domestica per uso personale, in quanto le modalità della coltivazione e la quantità della sostanza stupefacente rinvenuta escludono radicalmente tale ipotesi. La valutazione della condotta deve essere effettuata sulla base di parametri oggettivi, quali la minima dimensione della coltivazione, il suo svolgimento in forma domestica e non industriale, la rudimentalità delle tecniche utilizzate, il numero esiguo di piante e l'assenza di indici di inserimento dell'attività nel mercato degli stupefacenti, non essendo sufficiente la mera intenzione soggettiva di destinare la sostanza al consumo personale. Inoltre, la mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche e l'irrogazione di una pena severa sono legittimamente motivate dalla gravità della condotta, dalla quantità di sostanza stupefacente coltivata e dai precedenti penali dell'imputato, senza che ciò integri una violazione dei criteri di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. GALANTI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/06/2022 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere LUCA SEMERARO;
lette le conclusioni del PG LUIGI ORSI
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso
lette le conclusioni del difensore, avv. (OMISSIS);
il difensore insiste nell'accoglimento dei motivi di ricorso;
Ricorso trattato ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020 ex…

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