Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10395 del 11 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:10395PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di bancarotta fraudolenta per distrazione e bancarotta impropria per effetto di operazioni dolose può essere configurato quando vi siano gravi e convergenti indizi di cosciente partecipazione alla spoliazione dell'attivo sociale, desumibili da elementi quali i rapporti personali tra gli imputati, gli atti di intromissione nella gestione, gli ordinativi di merci eterogenee e estranee all'oggetto sociale accumulatisi in breve tempo, i mancati pagamenti ai fornitori, la mirata cooperazione nel tenere all'oscuro i dipendenti dei traffici in corso, culminati nella sparizione di tutti i beni e nella irreperibilità degli imputati, alcuni dei quali hanno utilizzato nomi falsi. In tali casi, l'impossibilità di individuare le singole condotte distrattive ascrivibili a ciascun imputato non esclude la responsabilità concorsuale, essendo sufficiente la prova della cosciente partecipazione alla realizzazione del disegno criminoso. Inoltre, il concorso materiale tra le due fattispecie di bancarotta è configurabile quando le condotte, pur essendo diverse, siano accertate in modo autonomo e distinto. Infine, il giudizio di prevalenza delle attenuanti generiche sulle aggravanti può essere escluso in presenza di una recidiva specifica reiterata infraquinquennale, in ragione del divieto normativo di prevalenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. LAPALORCIA G. - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2225/2011 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 08/11/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/12/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FIMIANI Pasquale che ha concluso per l…

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