L'ordinanza contingibile ed urgente ex art. 191 del d.lgs. 152/2006 può essere legittimamente adottata dall'amministrazione comunale per garantire il funzionamento e la gestione del servizio di igiene ambientale, in situazioni di eccezionale e urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell'ambiente, anche in deroga alle disposizioni vigenti, purché nel rispetto delle direttive dell'Unione europea e garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente. Tale ordinanza, adottata su parere degli organi tecnici o tecnico-sanitari locali, può prevedere il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche mediante l'affidamento diretto del servizio a una società a capitale interamente pubblico, senza che ciò comporti la necessità di rispettare i presupposti per l'affidamento in house, essendo l'obiettivo primario quello di fronteggiare una situazione di emergenza e non di procedere ad un affidamento stabile del servizio. L'amministrazione comunale, nell'adottare l'ordinanza contingibile ed urgente, deve indicare puntualmente i presupposti di fatto e di diritto che giustificano il ricorso a tale strumento eccezionale, senza che sia necessario un confronto competitivo con altri operatori del settore, in quanto l'interesse legittimo di questi ultimi è tutelato dalla possibilità di impugnare l'atto di affidamento diretto, dimostrando di essere abilitati all'esecuzione di appalti analoghi.