Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8948 del 23 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:8948PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione emesso all'esito di camera di consiglio ex art. 127 c.p.p. è impugnabile in Cassazione solo per violazione delle regole di instaurazione del contraddittorio tra le parti, non per censurare il merito della decisione di archiviazione. Il giudice di legittimità, in tali casi, è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende. Tale principio si fonda sulla natura interlocutoria e non definitiva dell'ordinanza di archiviazione, la quale non esaurisce la cognizione del giudice sulla vicenda, essendo sempre possibile la riapertura delle indagini e la successiva richiesta di rinvio a giudizio. Pertanto, il sindacato di legittimità è limitato al rispetto delle regole procedurali, non potendosi estendere al merito della valutazione compiuta dal giudice di merito in ordine alla sussistenza o meno degli elementi necessari per l'esercizio dell'azione penale. Tale impostazione, volta a preservare l'autonomia e la discrezionalità del pubblico ministero nell'esercizio dell'azione penale, si pone in linea con il principio di separazione dei poteri e con la natura interlocutoria e non definitiva dell'ordinanza di archiviazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 219011/15 GIP del Tribunale di Milano del 10/10/2016 esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;
udita in camera di consiglio la relazione del Consigliere, Dott. O. Villoni;
lette le richieste scritte del sostituto P.G., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il GIP del Tribunale di Milano ha…

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