Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38582 del 2 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:38582PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve dare adeguata motivazione in ordine alla gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, attraverso un'attenta analisi delle risultanze probatorie acquisite, senza limitarsi a una mera elencazione degli elementi di prova. Tale motivazione, se congruente con i canoni della logica e i principi di diritto che governano l'apprezzamento delle prove, è insindacabile in sede di legittimità, non essendo consentito al giudice di cassazione una diversa lettura dei dati processuali o una diversa interpretazione delle prove, essendo tale prerogativa riservata al giudice di merito. Analogamente, la valutazione delle esigenze cautelari, se supportata da motivazione adeguata ed esente da vizi logico-giuridici, è sottratta al sindacato di legittimità, non potendosi in tale sede procedere a una rivalutazione nel merito delle relative statuizioni. In particolare, il giudice di merito può ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato, e quindi disporre una misura cautelare, quando emerga, sulla base di specifiche circostanze di fatto, l'attualità e la concretezza di tale pericolo, non fronteggiabile con misure meno gravose, in assenza di mutamenti nello stile di vita dell'indagato e di elementi che dimostrino l'abbandono dell'attività delittuosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/01/2017 del TRIB. LIBERTA' di SALERNO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere EMANUELE DI SALVO;
lette/sentite le conclusioni del PG LUCA TAMPIERI annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso l'ordinanza in epigrafe indicata, che ha confermato l'ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, in ordine al delitto di cui al Decreto del P…

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