Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1249 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:1249SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il piano urbanistico comunale, una volta adottato e approvato, costituisce lo strumento di pianificazione territoriale che disciplina in modo vincolante l'assetto e l'uso del territorio, determinando la destinazione d'uso delle diverse aree e le relative potenzialità edificatorie. L'amministrazione comunale, nell'esercizio del proprio potere di pianificazione urbanistica, gode di ampia discrezionalità nella definizione delle scelte di assetto del territorio, purché le stesse siano adeguatamente motivate e non risultino manifestamente illogiche o irragionevoli. La reiterazione di vincoli urbanistici precedentemente annullati in sede giurisdizionale deve essere adeguatamente motivata, tenendo conto degli interessi dei privati proprietari, ma non richiede una specifica motivazione qualora l'annullamento sia stato solo sospeso in sede cautelare. I vincoli di inedificabilità relativa, come quello derivante dall'arretramento dalla linea ferroviaria, si impongono all'attività di pianificazione comunale, senza necessità di ulteriore motivazione. La destinazione di aree private a "verde pubblico attrezzato" costituisce, di norma, un vincolo di natura conformativa della proprietà, che non richiede una specifica motivazione, salvo che non comporti una sostanziale espropriazione. L'esistenza di vincoli demaniali, come le regie trazzere, incide sulla determinazione della effettiva consistenza e potenzialità edificatoria dell'area di proprietà privata, senza costituire un ulteriore vincolo. In sede di pianificazione urbanistica, l'amministrazione comunale gode di ampia discrezionalità nella definizione delle scelte di assetto del territorio, che possono essere censurate solo per manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

N. 03628/2000
REG.RIC.

N. 01249/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03628/2000 REG.RIC.

N. 02462/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3628 del 2000, proposto da:
Badano Giovanni, rappresentato e difeso dagli avv.ti Luigi Maniscalco Basile, Giovanni Maniscalco Basile, Alessandra Maniscalco Basile e Pietro Maniscalco Basile, con domicilio eletto presso lo studio dei predetti difensori in Palermo, Piazza Sacro Cuore n. 3;

contro

- il Comune di Sciacca, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. Antonino Serra, con domicilio eletto in Palermo, via Trinacria n. 19, presso lo studio dell’avv. Francesco Ruggeri;
- l’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente della Regione Sicilia…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.