Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44406 del 22 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:44406PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando le condotte molestatrici siano idonee a cagionare nella vittima un perdurante e grave stato di ansia ovvero l'alterazione delle proprie abitudini di vita, a differenza del reato di molestie (art. 660 c.p.) in cui le molestie si limitano ad infastidire la vittima. Ai fini della sussistenza del reato di atti persecutori, non è necessaria la precisa enunciazione delle minacce, essendo sufficiente che le condotte, nel loro complesso, abbiano determinato un grave stato di ansia e l'alterazione delle abitudini di vita della persona offesa. La valutazione della credibilità della persona offesa e della genuinità delle dichiarazioni dei testimoni rientra nella discrezionalità del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti viziato il discorso giustificativo sulla loro capacità dimostrativa. Inoltre, il giudice di merito può ritenere sussistenti episodi di appostamento e condotte moleste anche in assenza di specifici riferimenti probatori, purché tali condotte siano comunque idonee, nel loro insieme, a integrare il reato di atti persecutori. Infine, la sussistenza di controversie pregresse tra l'imputato e la persona offesa, scaturenti dalla fine del loro rapporto, non è di per sé sufficiente a inficiare la credibilità della persona offesa, soprattutto quando il contesto in cui si sviluppa la vicenda e le spiegazioni fornite dall'imputato illuminano in termini non equivoci la natura persecutoria delle sue condotte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/02/2022 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE DE MARZO;
lette le conclusioni scritte del Sostituto Procuratore generale, Dott. Ferdinando Lignola, il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso, e le conclusioni scritte del difensore della ricorrente, il quale ha insistito per l'accoglimento del ric…

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