Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2130 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:2130SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico imposto su un immobile costituisce un limite assoluto alla sanatoria edilizia ai sensi dell'art. 32, comma 27, lett. d), del d.l. n. 269/2003, convertito in l. n. 326/2003, recepito dalla legge regionale siciliana n. 15/2004, a prescindere dalla rilevanza delle opere abusive realizzate. Pertanto, le opere abusive realizzate in aree sottoposte a vincolo paesaggistico non sono suscettibili di sanatoria, neppure qualora si tratti di interventi di minore entità, non comportanti ampliamenti volumetrici superiori al 30% o a 750 mc, in assenza del parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo. Tale disciplina, che esclude la condonabilità delle opere abusive in zone vincolate sotto il profilo paesaggistico, costituisce norma di grande riforma economico-sociale, rientrante nella competenza legislativa esclusiva dello Stato, e pertanto non può essere derogata dalla legislazione regionale siciliana, nemmeno attraverso interpretazioni estensive o correttive. Inoltre, in tali casi, non può formarsi il silenzio assenso, in quanto la formazione del titolo abilitativo per silentium presuppone il rispetto di tutti i requisiti sostanziali richiesti dalla legge per il rilascio del titolo stesso, tra cui l'assenza di vincoli ostativi alla sanatoria. Infine, la motivazione del provvedimento di rigetto della domanda di condono, che si limiti a richiamare la circolare applicativa della normativa vigente, è da ritenersi sufficiente ai sensi dell'art. 3 della l. n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/06/2024

N. 02130/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01238/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1238 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana - Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina, in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria
ex lege
in Catania, via Vecchia Ognina, 149;
Comune di -OMISSIS-, non costituito in giudizio;

per l'a…

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