Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 343 del 2019

ECLI:IT:TARPIE:2019:343SENT

Massima

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Il titolo edilizio rilasciato dall'amministrazione comunale costituisce il limite invalicabile entro il quale il privato può legittimamente eseguire i lavori di costruzione o di modifica di un immobile. Pertanto, la realizzazione di opere edilizie in difformità o in eccedenza rispetto a quanto autorizzato nel titolo edilizio, anche se finalizzate al mero livellamento del terreno o al miglioramento estetico dell'immobile, non può essere sanata in sanatoria, in quanto integra una violazione delle prescrizioni regolamentari in materia edilizia che l'amministrazione è tenuta a far rispettare, anche attraverso l'ordine di demolizione delle opere abusive. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa impone all'ente locale di esercitare i propri poteri di controllo e di repressione dell'abusivismo edilizio, senza che possano rilevare eventuali ragioni di opportunità o di convenienza del privato, né il fatto che le opere realizzate in eccesso rispetto al titolo edilizio non arrechino pregiudizio a interessi pubblici o privati. L'amministrazione, pertanto, non può consentire la sanatoria di opere edilizie realizzate in violazione delle prescrizioni regolamentari, in quanto ciò equivarrebbe a una illegittima concessione di una sorta di "condono edilizio" in bianco, in contrasto con il principio di legalità che deve informare l'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/03/2019

N. 00343/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00709/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 709 del 2017, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Torino, via G.B. Vico 10;

contro

Comune Vignole Borbera, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.to ((omissis)) in Torino, via ((omissis)) n. 27;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Responsabile del Servizio Tecnico n. 7 prot. n. 3456, in data 25 maggio 2017, notificata il 26/5/2017, contenente:

- il diniego…

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