Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18287 del 16 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:18287PEN

Massima

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Il provvedimento di custodia cautelare in carcere può essere confermato dal Tribunale del riesame, ma il ricorso per cassazione avverso tale conferma è dichiarato inammissibile qualora il ricorrente, successivamente all'impugnazione, rinunci al ricorso per essere venuto meno l'interesse alla decisione, come nel caso in cui il Giudice per le indagini preliminari abbia successivamente applicato gli arresti domiciliari. In tale ipotesi, la dichiarazione di inammissibilità del ricorso per cassazione non comporta la condanna del ricorrente alle spese del procedimento né al pagamento della sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, in quanto non configura una ipotesi di soccombenza della parte, neppure virtuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 27/09/2019 del Tribunale di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Ubalda Macri';
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso per rinuncia.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 27 settembre 2019 il Tribunale del riesame di Bologna ha confer…

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