Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34556 del 6 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:34556PEN

Massima

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Il concorso nel reato può essere integrato anche dal contributo agevolatore, morale o materiale, fornito da un soggetto alla realizzazione del fatto criminoso, a prescindere dalla necessità che tale contributo costituisca una condicio sine qua non per la commissione del reato. Pertanto, il concorso del partecipe può essere ravvisato anche quando il suo apporto si sia limitato a segnalazioni e incitamenti agli autori principali, agevolando in tal modo l'esecuzione del proposito criminoso, senza che sia necessario dimostrare che senza tale contributo il reato non sarebbe stato commesso. Inoltre, la rilevanza causale del contributo del concorrente non viene meno per il fatto che gli autori principali abbiano potuto avvalersi anche di altri apporti analoghi provenienti da ulteriori soggetti. Ciò che rileva è che il contributo del partecipe, valutato nel suo complesso, abbia agevolato in qualche modo la realizzazione del reato, rendendola più probabile o più grave. Infine, l'interpretazione delle conversazioni intercettate, finalizzata a ricostruire il ruolo e il contributo del concorrente, attiene a questioni di fatto, insindacabili in sede di legittimità, salvo che non risultino manifestamente illogiche o contraddittorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. DI TOMASSI M. - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza emessa ex articolo 309 cod. proc. pen. in data 14/03/2015 dal Tribunale di Bari;

Visti gli atti, l'ordinanza impugnata, il ricorso;

sentita la relazione svolta dal consigliere M. Stefania Di Tomassi;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale GALLI Massimo, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito l'avvocato (OMISSIS) per il ricorrente, che ha concluso …

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