Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13292 del 28 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:13292PEN

Massima

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Il reato di minaccia non sussiste qualora la condotta contestata non contenga alcuna effettiva minaccia di aggressione o di danno, ma si risolva in una mera reazione sproporzionata e priva di finalità difensiva rispetto a parole o comportamenti altrui, anche se percepiti come offensivi o intimidatori dall'agente. Ai fini della configurabilità del reato di minaccia, non è sufficiente la mera percezione soggettiva di una minaccia da parte della persona offesa, essendo necessario che la condotta dell'agente oggettivamente esprima una concreta e attuale volontà di nuocere. Inoltre, la valutazione della portata offensiva o minacciosa delle parole utilizzate deve essere effettuata tenendo conto del contesto complessivo in cui si inseriscono, senza che assumano rilievo eventuali contraddizioni o smentite parziali da parte dei testimoni, laddove il giudice di merito abbia comunque motivato in modo logico e coerente circa l'assenza di contenuto minaccioso o ingiurioso nella condotta contestata. In tali ipotesi, la reazione dell'imputato, per quanto percepita come tale, risulta priva dei requisiti di proporzionalità e finalità difensiva necessari per l'integrazione della scriminante della legittima difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PI. CA. N. IL (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 04/05/2005 TRIBUNALE di TORINO;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Francesco Salzano che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. Persichelli Cesare, in sostituzione dell'Avv. Galasso Andrea.

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