Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1609 del 2016

ECLI:IT:TARCZ:2016:1609SENT

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il titolare di una licenza commerciale per un'attività non coincidente con quella oggetto dell'intervento edilizio e commerciale impugnato non è legittimato ad agire come controinteressato, in quanto deve potersi ravvisare la coincidenza, totale o quanto meno parziale, del bacino di clientela, tale da poter oggettivamente determinare un apprezzabile calo del volume d'affari del ricorrente, affinché il suo interesse processuale possa qualificarsi personale, attuale e diretto. La legittimazione al ricorso non può configurarsi allorquando l'instaurazione del giudizio appaia finalizzata a tutelare interessi emulativi, di mero fatto o contra ius, siccome volti nella sostanza a contrastare la libera concorrenza e la libertà di stabilimento. Inoltre, la domanda di annullamento di provvedimenti di non procedibilità di una SCIA edilizia diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, qualora l'amministrazione comunale abbia successivamente dichiarato la piena operatività della SCIA medesima. In tal caso, il Giudice deve dichiarare improcedibile tale domanda, non residuando alcun interesse attuale e concreto alla coltivazione dell'azione impugnatoria. Infine, ai fini dell'accoglimento della domanda risarcitoria, non è sufficiente il solo annullamento dell'atto illegittimo, ma è necessario che sia configurabile la sussistenza dell'elemento soggettivo della responsabilità, dovendo il Giudice verificare se l'adozione dell'atto impugnato sia avvenuta in violazione delle regole di imparzialità, correttezza e buona fede alle quali l'esercizio della funzione deve costantemente ispirarsi, tenuto conto anche della complessità della situazione di fatto e di diritto e della condotta complessiva dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/07/2016

N. 01609/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02026/2014 REG.RIC.

N. 00199/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2026 del 2014, proposto da:
Adamante S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) C.F. PLLFNC66M25C352O, con domicilio eletto presso il suo studio in Catanzaro, via Purificato,18;

contro

Comune di Catanzaro, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))' C.F. VTRFNC68E27F537X, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Catanzaro, via Cortese N 12;
Dirigente Responsabile Settore Edilizia Privata del Comune di Catanzaro, Dirigente Respons…

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