Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 661 del 2012

ECLI:IT:TARVEN:2012:661SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità amministrativa in materia di commercio su aree pubbliche, può legittimamente subordinare l'ampliamento dei singoli posteggi nell'ambito dei mercati ad una valutazione complessiva delle esigenze di tutti gli operatori, da effettuarsi in occasione di una ristrutturazione dei mercati o della revisione del piano commerciale. Tale previsione regolamentare, volta a garantire i principi di trasparenza, concorsualità e parità di trattamento tra gli operatori, non costituisce una ingiustificata compressione della libertà di iniziativa economica, in quanto l'utilizzo del suolo pubblico destinato ai mercati rappresenta una risorsa limitata, il cui sfruttamento deve essere disciplinato dall'amministrazione comunale nell'esercizio della propria discrezionalità, al fine di contemperare i diversi interessi pubblici e privati coinvolti. Il titolare di una concessione di posteggio in un mercato comunale non vanta pertanto un diritto incondizionato all'ampliamento del proprio spazio, dovendo tale esigenza essere valutata nell'ambito di una visione d'insieme delle necessità di tutti gli operatori.

Sentenza completa

N. 02350/2005
REG.RIC.

N. 00661/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02350/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2350 del 2005, proposto da:
Righetto Denis in proprio e in qualità di titolare della ditta Tessil Snc di Righetto D. e C., rappresentato e difeso dagli avv.ti Wladimiro Pegoraro e Michele Greggio, con domicilio presso la Segreteria del T.A.R., ai sensi dell'art. 25, comma 1, cod. proc. amm..

contro

Comune di Padova, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Carlo De Simoni, Alessandra Montobbio, Vincenzo Mizzoni, Marina Lotto, Paolo Bernardi, Paola Munari, Alberto Bicocchi, con domicilio presso la Segreteria del T.A.R., ai sensi dell'art. 25, comma 1, cod. proc. amm..

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