Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47061 del 20 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:47061PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni ai sensi dell'art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992 può essere disposto in presenza del fumus commissi delicti, ovvero dell'astratta configurabilità di uno dei reati previsti dalla norma, e del periculum in mora, consistente nella sussistenza di seri indizi circa la sproporzione tra il valore dei beni e i redditi o le attività economiche del soggetto, nonché circa la mancata giustificazione della loro lecita provenienza, senza che sia necessaria la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza. La motivazione del provvedimento che dispone tale sequestro deve essere adeguata e completa nell'esame delle doglianze degli interessati, senza che possano essere dedotti in sede di legittimità vizi di motivazione relativi a valutazioni alternative di elementi di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. SAVANI Piero - rel. Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) NA. PI. N. IL (OMESSO);

2) CE. AN. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 2897/2010 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 25/01/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERO SAVANI;

sentite le conclusioni del PG Dott. SALZANO F., che ha chiesto rigettarsi il ricorso.

IN FATTO E DIRITTO

Con ordinanza in data 25 gennaio 2011 il Tribunale del riesame di Napoli ha respinto il ricorso di CE. An. Ma. e di NA. Pi. avverso il provvedimento emesso il…

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