La massima giuridica che si può estrarre dalla sentenza è la seguente: In assenza di una disciplina definitiva sui settori merceologici da parte della Regione Siciliana, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della L.R. n. 28/1999, trovano applicazione le disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 114/1998, che prevedono la separazione tra il settore alimentare e quello non alimentare. Di conseguenza, l'autorizzazione amministrativa per il commercio di prodotti del settore alimentare non consente la vendita di prodotti per la pulizia della casa e della persona, rientranti nel settore merceologico non alimentare. L'apertura di nuovi esercizi commerciali o l'ampliamento di quelli esistenti rimane soggetta a limitazioni quantitative all'assortimento merceologico offerto, con la distinzione tra settore alimentare e non alimentare, fatte salve le esigenze di tutela della salute, dei lavoratori, dell'ambiente e dei beni culturali. In caso di svolgimento abusivo dell'attività commerciale in assenza della prescritta autorizzazione per il settore merceologico non alimentare, il Sindaco può disporre la chiusura immediata dell'esercizio di vendita, ai sensi dell'art. 22, comma 6, della L.R. n. 28/1999, senza necessità di previa comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di provvedimento vincolato.