Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9936 del 9 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:9936PEN

Massima

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Il danneggiamento aggravato continuato di beni mobili altrui, anche se non comporta la distruzione, dispersione o inservibilità totale degli stessi, integra il reato di cui all'art. 635 c.p. quando le condotte, anche se singolarmente di lieve entità, siano tali da rendere complessivamente le cose in tutto o in parte inservibili all'uso cui sono destinate. In tali casi, la valutazione della gravità del danno e della sussistenza del reato è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui decisione non è sindacabile in sede di legittimità se sorretta da adeguata motivazione e logica argomentazione, senza che sia consentito al giudice di legittimità una diversa valutazione delle prove testimoniali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la sentenza del Tribunale di Ancona, in data 16 ottobre 2013, di conferma della sentenza del Giudice di Pace di Ancona, in data 25 marzo 2013;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione svolta dal consigliere dott. Franco Fiandanese;

Udito il pubblico ministero in persona del sostituto procuratore generale dott.ssa FODARONI Maria Giuseppina, che ha concluso pe…

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