Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 16321 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:16321SENB

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive o realizzate in totale difformità dal titolo edilizio costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, che non richiede una motivazione rafforzata né può essere escluso o limitato in ragione della ridotta dimensione dell'abuso, dell'epoca di realizzazione o delle condizioni personali del destinatario. Tale provvedimento, avente natura sanzionatoria e ripristinatoria, è validamente indirizzato anche nei confronti dell'attuale proprietario del bene, a prescindere dalla sua responsabilità nell'esecuzione dell'intervento abusivo, in applicazione della normativa che regola l'esercizio dei poteri di repressione e vigilanza in materia edilizia. L'amministrazione è pertanto tenuta a ordinare la demolizione delle opere abusive, senza che possano assumere rilievo, in questa prima fase dell'intervento repressivo, eventuali specifiche condizioni soggettive e personali del destinatario dell'ordine, essendo sufficiente la mera constatazione dell'esistenza dell'abuso edilizio. Il principio di proporzionalità, il diritto di difesa, il legittimo affidamento e il diritto alla salute non possono, in questa sede, comportare l'esclusione o la limitazione dell'ordine di demolizione, atteso il carattere doveroso e vincolato di tale provvedimento, che persegue una finalità ripristinatoria dell'assetto urbanistico violato.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/09/2024

N. 16321/2024 REG.PROV.COLL.

N. 07565/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 7565 del 2024, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cerveteri, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia:

- del provvedimento prot. numero-OMISSIS-del-OMISSIS-, notificato alla ricorrente in data 18/05/2024, avente ad oggetto “ORDINANZA DI DEMOLI…

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