Cassazione penale Sez. V sentenza n. 809 del 8 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:809PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso ai sensi dell'art. 416-bis c.p. può essere desunta anche da elementi indiziari, come le conversazioni intercettate tra gli indagati, senza che sia necessaria la piena conoscenza da parte del singolo partecipante di tutte le attività e i membri del sodalizio criminale. Infatti, la diversa caratura dei protagonisti di un fenomeno associativo mafioso può comportare una differente ampiezza delle conoscenze dei singoli partecipi, essendo sufficiente che l'indagato abbia consapevolmente contribuito, anche in maniera limitata, al perseguimento degli scopi dell'associazione, attraverso condotte strumentali e funzionali al raggiungimento degli obiettivi illeciti del gruppo. Inoltre, ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, il giudice può legittimamente valorizzare la gravità indiziaria del reato associativo, a prescindere dall'incensuratezza e dalla giovane età dell'indagato, quando risulti accertata la sua effettiva partecipazione all'associazione mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 11/05/2012 del Tribunale di Messina R.G. 397/2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita in Camera di Consiglio la relazione svolta dal Consigliere Giuseppe De Marzo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. FODARONI Maria Giuseppina, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza datata 11/05/201…

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