Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17825 del 4 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:17825PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. per il reato commesso con metodo mafioso e al fine di agevolare un'associazione di tipo mafioso può essere desunta dalla partecipazione concertata dell'indagato all'azione violenta, dal suo ruolo di esecutore materiale del reato anche con l'uso di armi, nonché dal fatto che l'azione sia stata compiuta per rispondere a un affronto subito dal presunto capo gerarchico dell'organizzazione criminale al fine di riaffermare il proprio potere sul territorio. Tali elementi, unitamente ai precedenti penali dell'indagato e alla prognosi di elevata pericolosità sociale, possono giustificare l'applicazione della misura cautelare più grave della custodia in carcere, in quanto le esigenze cautelari non possono essere adeguatamente soddisfatte con misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari con dispositivo elettronico di controllo, nonostante l'errore del giudice nel fare riferimento alla non più vigente presunzione assoluta di adeguatezza della custodia in carcere per i reati aggravati ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/10/2021 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DE GREGORIO EDUARDO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. LUIGI BIRRITTERI.
RITENUTO IN FATTO
Con l'ordinanza impugnata il Tribunale del riesame di Palermo ha confermato il provvedimento del Gip di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nel confronti del ricorrente (OMISSIS), per i delitti di lesioni e violazione di dom…

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