Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1975 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:1975SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire è illegittima qualora risultino pendenti istanze di condono edilizio relative alle medesime opere, in quanto in tal caso trova applicazione il principio per cui, in pendenza dell'esame di tali istanze, tutti i procedimenti sanzionatori in materia edilizia sono sospesi. Pertanto, l'amministrazione comunale, prima di adottare un provvedimento repressivo, è tenuta a definire previamente le domande di condono presentate, al fine di accertare quali opere possano essere sanate e quali, invece, debbano essere oggetto di demolizione. Diversamente, l'ordinanza di demolizione si pone in contrasto con l'art. 44, ultimo comma, della legge n. 47 del 1985, che prevede la sospensione di tutti i procedimenti sanzionatori in pendenza dell'esame delle istanze di condono. Tale principio opera anche nel caso in cui le istanze di condono non riguardino la totalità delle opere sanzionate, essendo necessario comunque verificare previamente quali di esse possano essere oggetto di sanatoria. Viceversa, per le opere non interessate da domande di condono, l'ordine di demolizione è legittimo, in quanto tali manufatti, realizzati in assenza di titolo edilizio, costituiscono nuova volumetria non riconducibile al regime delle pertinenze e non possono essere qualificati come interventi di ristrutturazione edilizia o eseguiti in parziale difformità da un permesso di costruire. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente l'ordine di demolizione, rappresentando la natura abusiva delle opere e l'assenza di titolo edilizio, senza che sia necessario accertare l'effettiva compromissione di rilevanti interessi urbanistici ed edilizi o esplicitare l'interesse pubblico al ripristino della legalità sostanziale. Inoltre, l'omessa indicazione nell'ordinanza di demolizione dell'area destinata ad essere acquisita al patrimonio comunale in caso di inottemperanza non costituisce motivo di invalidità dell'atto, in quanto la posizione del destinatario è tutelata dall'esistenza di un successivo e autonomo provvedimento acquisitivo. Infine, l'amministrazione non è tenuta a verificare d'ufficio la compatibilità urbanistica ed edilizia delle opere realizzate in difetto di titolo abilitativo, ai fini dell'eventuale loro sanatoria, essendo onere dell'interessato chiedere il rilascio del permesso di costruire per accertamento di conformità.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/04/2017

N. 01975/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01019/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1019 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con il quale elettivamente domicilia in Napoli, piazza Sannazaro n.71;

contro

Comune di Casoria, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) e domiciliato per legge presso la Segreteria del TAR Campania in Napoli, piazza Municipio;

per l'annullamento

1) dell'ordinanza n. 98 del 19/11/2009 del Dirigente dell'8^ Settore — Pianificazione Territoriale del Comune di Casoria di demolizione di "opere edilizie…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.