Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18921 del 5 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18921PEN

Massima

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Il beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale deve essere riconosciuto quando, a fronte di una specifica richiesta formulata in sede di impugnazione, emergano dagli atti elementi che consentano di valutare compiutamente la sussistenza dei presupposti di applicabilità, quali l'incensuratezza dell'imputato e la prognosi negativa in relazione alla futura probabilità di ricaduta nel reato, trattandosi di prima condanna. Il giudice di legittimità può direttamente disporre la concessione di tale beneficio, senza necessità di ulteriori accertamenti di fatto, quando ciò non implichi la necessità di svolgere indagini incompatibili con il giudizio di cassazione e che imporrebbero il rinvio ad altro giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SOCCI A. Matteo - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/05/2022 della Corte di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento della sentenza impugnata limitatamente al beneficio di cui all'articolo 175 c.p., senza rinvio esercitando i poteri di cui a…

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