Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9082 del 5 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:9082PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di maltrattamenti in famiglia, di natura abituale, può essere integrato anche dalla reiterazione di condotte aggressive e vessatorie, anche non necessariamente delittuose, che determinano sofferenze fisiche o morali nella vittima, senza che rilevi la presenza di periodi di normalità e accordo tra i conviventi o la possibilità di reazioni vitali ed aggressive della vittima. Ai fini della configurabilità del reato di violenza sessuale, il mancato dissenso ai rapporti sessuali da parte della vittima non ha valore scriminante quando sia provato che la stessa li abbia subiti per le violenze e minacce ripetutamente poste in essere nei suoi confronti, con conseguente compressione della sua capacità di reazione per timore di conseguenze pregiudizievoli. Per il riconoscimento della circostanza attenuante della minore gravità del fatto di violenza sessuale, occorre una valutazione globale del fatto, avuto riguardo ai mezzi, alle modalità esecutive, al grado di coartazione esercitato sulla vittima e alle sue condizioni fisiche e psicologiche, senza che la sola tipologia dell'atto possa essere sufficiente. La determinazione della pena, nell'ambito del minimo e massimo edittale, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità o carenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/02/2020 della Corte d'appello di Lecce - Sez. dist. di Taranto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere REYNAUD ((omissis));
lette le richieste scritte trasmesse dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale MANUALI Valentina, ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammis…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.